Ciao Kurt. Torna ti prego, ho bisogno di te. Tutti hanno bisogno di te. Ho imparato a conoscerti attraverso il tuo diario, le canzoni, le frasi che la gente dice su di te. Qualche anno fa ho conosciuto l'uomo che sarebbe poi diventato il mio migliore amico, il padre che non ho mai avuto, mio fratello maggiore. L'uomo che mi avrebbe fatto sorridere, piangere (come ora), provare emozioni nuove. Che mi avrebbe lasciata a bocca aperta con una delle sue frasi. Lasciate lì, sospese nel vuoto più totale. Nel nulla. L'uomo che mi avrebbe salvato la vita. Che mi avrebbe messa in ginocchio di fronte alla triste verità che non c'è più. Sei solo un ricordo, un'anima. Sei una parte di me, quella migliore. Sei un angelo, che guarda tutti noi, povere persone, da lassù. Che guarda gente che piange perché non ci sei più, gente che ti ha odiato e che continua a farlo. Sta di fatto che io ti voglio. Ti voglio abbracciare, fortissimo. Voglio poterti dire che sei la persona più importante della mia vita, fino ad ora. Perché mi manchi, da far schifo. Mi manchi come mai nessuno ha fatto. Mi manchi in un modo assurdo, indescrivibile. Mi manchi anche se non ti ho mai visto, mi manchi perché non potrebbe essere altrimenti. E non so che dire, sono qua, in preda all'insonnia a piangere, a pregare di riaverti indietro. Di averti qua con me, anche per cinque minuti. Di poter sentire la tua voce, di vedere i tuoi occhi. Mi piacerebbe sognarti, ma chissà perché non ci riesco. L'unico mio grande sogno e desiderio è di conoscerti. Non chiedo altro dalla vita. Grazie di esserci stato, dentro di me vivrai in eterno. Ti amo, come una figlia ama un padre. Pace, amore, empatia.